Scores / Spartiti

  • Talvolta hai i “blues”… talvolta i blues ti prendono, e suonandoli ti racconti. Prima o poi, arriva il momento in cui confidi un blues alla tua donna.

  • Un valzer con il suono del  carillon, che potrebbe stare dentro quelle scatole magiche da cui uscivano sogni e ballerine danzanti nei loro tutù…

  • Una danza dai colori giallo, rosso e ocra;  è stata scritta quando è nata mia figlia Ilaria, ed è a lei dedicata.

  • Un ritratto in musica.  C’è dentro mistero, e anche qualcosa di inafferrabile, oltre che ad un senso di circolarità, di ritorno a  casa. Per il 41° compleanno di mia moglie, per questo particolare frammento della sua esistenza, e per dirle grazie.

  • Ho provato a raccontare il sapore della pioggia: umido, aspro, salato. Ed il rincorrersi delle gocce…

  • Una cartolina dalla Contea di Cà di Zocco, nella Mezzaluna di Mordano: molti ne fuggirebbero, io sono rimasto.

  • Dedicata ai miei fratelli, Gabriele, Daniela e Sandra: meritano ben di più di una milonga, ma tant’è…

  • Nenè è una gatta bianca. Ma è anche la quintessenza del Buddha.

  • Sutika è una gatta nera, sopravvive a mille intemperie e vicissitudini , sprezzante dell’ultimo mezzo rene rimastole. Ha un time “very fast”, e sta bene tra i pentagrammi di un Rhythm changes.

  • La spensieratezza della freccia, un vago richiamo a Gibran, ma soprattutto un augurio di poter un giorno guardare il mondo con altri occhiali. Dedicata ad Ilaria.

  • Ad uno dei più grandi compositori del ‘900, Alec Wilder.  Non deve esser stato facile essere omosessuale, senza fissa dimora e politicamente a sinistra nell’America degli anni ’50…

  • A mio padre Giordano, e a mio figlio Guido, poeti del pedale.